La genesi creativa della collezione nasce come reazione alla stra-ordinaria situazione in cui si è trovata l’umanità negli ultimi anni. In contrapposizione agli spazi antropomorfi a cui siamo stati costretti per settimane, il periodo successivo ha visto emergere un desiderio irrefrenabile di ritorno alla natura e all’origine primordiale delle cose, un riappropriarsi dei luoghi del nostro patrimonio storico-culturale e paesaggistico, un riavvicinamento a ciò che di più primitivo e strettamente necessario rimane nell’essenza umana, lontano da costruzioni sociali artificiose e artificiali.

In questo contesto si sviluppa il progetto grafico di Fabio Novembre, che ha origine dalla collezione ‘landscapes’, che trae ispirazione dal territorio italiano, osservato con uno sguardo completamente rinnovato e da una prospettiva irrimediabilmente diversa. Il percorso prosegue attraverso la rappresentazione del ‘camouflage’, un metodo da sempre utilizzato dall’uomo per mimetizzarsi con la natura e come forma di contestazione di ogni evento bellico.

Infine, il progetto culmina in ‘handprints’, una serie altamente simbolica che prende ispirazione dalla Cueva de las Manos e raffigura il segno che l’uomo lascia nel mondo attraverso la propria limitata esperienza di vita. Fabio Novembre sceglie la natura maestosa, pittoresca, selvaggia, incontaminata come via di fuga, come un nuovo punto di vista per vivere e respirare gli spazi.